In questo periodo dell’anno i giardini delle case di campagna brillano di colori accesi: il rosa fucsia della bouganvillea, l’azzurro acceso della plumbago, l’arancione della bignonia, e il rosso acceso delle sempiterne rose. Se avete amato e protetto il vostro giardino in inverno e soprattutto lo avete curato nel corso della primavera, in estate vi regalerà — generoso — colori, profumi e invitanti ombreggiature: siete pronti per godervi il meritato relax nella natura?
Nessuna regola?
Di solito un giardino di campagna cresce, per sua natura, vivace e rigoglioso. Sembrerebbe non aver bisogno di regole e di consigli, eppure… ecco per voi 5 consigli pratici che vi aiuteranno a valorizzare il vostro (piccolo o grande) giardino di campagna
Il prato e i fiori
Un bel tappeto erboso da calpestare di mattina presto, a piedi nudi, con la rugiada che rinfresca e tonifica: il prato all’inglese è sembre bello, sempre tanto desiderato, ma è anche fonte di non pochi problemi. L’irrigazione, innanzitutto, perché un vero prato all’inglese (non si chiama così a caso) sarebbe per natura abituato a pioggerelline fitte e frequenti. E poi c’è il taglio dell’erba, la concimazione, la caccia alle erbe infestanti, ai funghi impertinenti e alle talpe che di punto in bianco riempiono il nostro bel prato erboso di collinette di terra. Ci sono però anche prati che resistono alla siccità, come i prati fioriti che si riempiono di fiori, soprattutto di Bellis perennis, le margherite chiamate, appunto, pratoline. Il prato fiorito richiede poche cure e non ha bisogno di essere concimato: è una soluzione ecologica che dà un tocco molto naturale e rustico al giardino di campagna, soprattutto quando è in piena fioritura e si popola di farfalle multicolori!
Un piccolo orto
È sempre una grande soddisfazione portare in tavola, con non celato orgoglio, i pomodori “super bio” auto-prodotti e magari raccolti ancora caldi dai raggi del sole! Ormai gli orti sono diventati quasi di moda, e sui terrazzi milanesi o romani crescono variopinte verzure, dalle melanzane alle zucchine, ai pomodorini di Pachino… perché dunque non dedicare un angolo del nostro giardino, ben soleggiato e ben curato mi raccomando, alla coltivazione dei nostri ortaggi preferiti? Pomodori, ovviamente, di tutti i tipi, ma anche cipolle e porri, carote e prezzemolo, radicchio e rucola, e — perché no — magari anche ribes rosso e lamponi succulenti.
I mobili da giardino.
L’outdoor campagnolo è sinonimo di convivialità! Nelle case di campagna, da che mondo è mondo, ci si ritrova in tanti e tante intorno al desco. Pranzi di famiglia e cene con gli amici allietano le pigre giornate delle nostre case di campagna: basta offrire del buon vino, una cucina sana che sa valorizzare i prodotti a chilometro zero, i formaggi del pastore, gli affettati prodotti in loco e la frutta che profuma di sole.
Come arredare allora il nostro giardino? Un bel tavolo FRATINO, ad esempio, è quello che fa per noi, circondato da tante sedie multicolori KINDOF, per raccogliersi con allegria — e fame bucolica — intorno alla tavola imbandita! Quando pensiamo all’arredo da giardino non dimentichiamo le amache, per i pisolini pomeridiani (ci sono quelle autoportanti, che non necessitano di tronchi e difficili imbragature), ma nemmeno le immancabili CHAISE LONGUE, ideali per i momenti di relax da dedicare alla lettura, allo scrolling sui nostri smartphone o alla tintarella.
Ombra e penombra, soprattutto verde
Il pergolato in campagna è un must! Per godere appieno del tuo giardino e per trovare il posto adatto al tuo FRATINO ci vuole appunto… un pergolato. Di legno, di ferro battuto, come più ci piace. Ma soprattutto coperto di verde e, se la natura lo concede, di fiori profumati. Pranzare all’ombra di una pergola di bouganvillea, cenare nel profumo del gelsomino, riposare sotto una pergola di fitta vite americana o magari di uva fragola… che cosa non vi convince ancora?
L’intramontabile barbecue.
Ce ne sono centinaia di modelli, elettrici, a piastra, a gas, solari o a carbonella. L’importante è grigliare a più non posso, con il grembiule di prammatica, il forchettone in una mano e un bel bicchiere di vino nell’altra. Vegetariani, vegani e carnivori… ce n’è per tutti i gusti. Per questo il barbecue, in campagna, ci deve essere, sempre e comunque!